Secondo i più recenti studi neurobiologici, il nostro cervello acquisisce concetti, nozioni e relazioni molto più velocemente se vive un'esperienza in prima persona, mettendola quindi in pratica. Questa è la base su cui si è sviluppato l’apprendimento esperienziale.
Parlare di Team Building senza considerare il "debriefing post esperienza" comporta la perdita di molte informazioni. I partecipanti vengono condotti da un facilitatore ad analizzare quanto vissuto e, soprattutto, quali dinamiche hanno contribuito al successo (o insuccesso) dell'attività. Il modello prevede:
- la definizione dell'obiettivo formativo posto dell’azienda (ad esempio: la collaborazione e l’integrazione del team.)
- l'identificazione del fabbisogno reale (ad esempio: migliorare la capacità di ascolto e di delega...)
e si sviluppa in fasi successive attraverso :
- il patto d’aula, presentazione metodologia, presentazioni/argomento/aspettative
- l'Ice-breaking per l'attivazione degli aspetti emotivi
- l'allineamento e condivisione del tema formativo.
- l'attività esperienziale.
- il debriefing strutturato in 4 fasi (ciclo di Kolb) per la condivisione dell’esperienza.
I 4 step identificati dall'educatore David Kolb che rendono questa la metodologia esperienziale efficace ed efficiente sono:
- Esperienza Concreta: Sperimentare personalmente e discutere l’esperienza vissuta nell’ambito del laboratorio formativo, enfatizzando gli aspetti emozionali e l’intuizione.
- Osservazione Riflessiva: Osservare, riflettere e interpretare le sensazioni e i comportamenti emersi durante l’esperienza, focalizzandosi sulla comprensione e la profondità di analisi.
- Concettualizzazione Astratta: Produrre e schematizzare concetti e abilità estendendoli a situazioni esterne, sia lavorative sia personali, enfatizzando la logica e la generalizzazione.
- Sperimentazione Attiva: Verificare le conoscenze e competenze acquisite in situazioni nuove, focalizzandosi sul cambiamento e sull’evoluzione.
Quest’ultima fase diventa a sua volta un’Esperienza Concreta che da inizio a un nuovo ciclo di apprendimento, da qui la definizione di David Kolb di apprendimento esperienziale come processo a spirale.
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